Nel mio mondo perfetto il rosa non esiste, o quasi.
Esistono tutti gli altri colori: il verde che, anche se non è il mio colore preferito, è parecchio utile in natura; i gialli per ovvi motivi solari e floreali imprescindibili; il rosso in tutte le sue declinazioni per via del sangue, dei papaveri e del pomodoro, tutte cose di cui non si può fare a meno e di cui è bene ricordarsi spesso; l’arancione che è il colore dell’agrumitudine e del tramonto; i bianchi e i neri di tutti i tipi per quando si cercano il silenzio e la solitudine e dei vestiti molto eleganti.
Soprattutto ci sono tantissimi blu e viola, dagli azzurri pallidissimi ai ciclamini e in casi più unici che rari perfino del fucsia; una miriade di celesti polverosi e blu notte e grigi azzurrognoli e turchesi e blu cobalto, verdiazzurri e indaco e lavanda.
Il mio mondo perfetto è molto, molto blu ma tutt’altro che monotono.
C’è davvero poco posto per il rosa nel mio mondo perfetto, però sono disposta a fare un’eccezione per i maiali e le tamerici, che non so immaginare di un colore diverso (anche se, lo so, esistono).