Se voi entraste nella camera dei miei figli la mattina presto sentireste probabilmente odore di feromoni girovaghi, ascelle puberi ancorché deodorate, felpe portate per un numero di ore al limite della decenza, pigiami compagni di inquietudini notturne; e sareste portati a catalogare tutto questo come puzza di stanza di adolescente.
Io invece, varcando la soglia della camera, mi attardo un momento inebriata da quello che riconosco come il profumo del mio spropositato amore.
Subito dopo apro la finestra.