Una cosa che una volta avrei postato nel blog, e infatti.

Ieri sono passata per Senigallia. Non era previsto, ci ho fatto una scappata e ne ho approfittato per mangiare il miglior gelato del mondo (dici niente!).

Mentre ripartivo mi sono saltati addosso tutti insieme i ricordi delle volte che invece a Senigallia siamo stati un po’ più a lungo: per una sera, o un weekend o una breve vacanza. Sono tutti ricordi vividi e piacevoli: un Caterraduno (che anno era?); il giorno in cui ho conosciuto dal vero la Lia; una sera in cui la Michi e Stefano hanno lasciato a casa i gemelli ancora piccoli per venire a cena con noi; un inaspettato pranzo di Ferragosto con Stark; altre persone, altri gelati, altro cibo, altre librerie.

Ho pensato che Senigallia è un po’ il simbolo della piacevolezza, per me. Mi ricorda come ci voglia pochissimo per stare bene quando gli amici immaginari diventano parte della tua vita.

Se fossi il sindaco mi darei la cittadinanza onoraria per motivi affettivi.

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